• I disturbi del sonno e la sindrome metabolica

    maggio 28, 2013 • Nutrizione clinica

    sonnoLa carenza di sonno ha un impatto importante sul metabolismo e sulle funzioni endocrine. E’ difficile determinare quali siano le condizioni metaboliche che condizionano il sonno o viceversa se la qualità e la quantità di sonno influenzino il metabolismo. Si rilevano periodi più lunghi di sonno profondo in soggetti attivi fisicamente e con un’iper-attività della tiroide, condizioni queste entrambe associate ad un metabolismo più veloce. Al contrario, persone con tiroide ipo-attiva hanno un metabolismo più lento e godono di una minore quantità di ore di sonno profondo.

    Tornando al rapporto sonno-metabolismo, si può constatare dalla letteratura scientifica che la carenza di sonno è correlata un aumento dei livelli ematici di cortisolo, definito “ormone dello stress” perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di stress psico-fisico severe. Il cortisolo risponde allo stress attivando meccanismi quali: aumento della gittata cardiaca, aumento della glicemia e quindi della gluconeogenesi epatica (conversione di alanina in glucosio), stimolando la secrezione di glucagone e riducendo l’attività dei recettori insulinici, diminuisce la sintesi di collagene e della matrice ossea, agisce sul controllo dell’appetito (il cortisolo è l’ormone che induce la fame). Un ridotto periodo di sonno viene associato a modificazioni degli ormoni deputati al controllo dell’appetito: diminuiscono i livelli di leptina (che riduce l’appetito)aumentano i livelli di grelina (un ormone stimolante l’appetito)Tali variazioni si riscontrano in chi subisce interruzioni del sonno, ad esempio da parte di neonati o per una malattia. Il risultato finale è che la normale attività del nostro organismo è disturbata dalla mancanza di sonno, soprattutto per le indiscutibili conseguenze metaboliche.

    Ne conseguono dati epidemiologici allarmanti: la perdita di ore di sonno può giocare un ruolo nell’aumento della prevalenza del diabete e dell’obesità. La relazione tra diminuzione delle ore di sonno, aumento di peso e rischio di diabete interessa le alterazioni nel metabolismo del glucosio, l’aumento dell’appetito e la diminuzione del consumo energetico. In conclusione: una bassa qualità di sonno incide sui meccanismi fisiologici che regolano il bilancio energetico, ovvero sull’appetito e sul dispendio energetico. Accanto a questo, la mancanza di riposo influisce negativamente sulla capacità dell’organismo di utilizzare il glucosio:

    Bibliografia:

    • Van Cauter E. et al. (2007). Impact of sleep and sleep loss on neuroendocrine and metabolic function. Hormone Research 67:2-9
    • Knutson K.L. et al. (2007). The metabolic consequences of sleep deprivation. Sleep Medicine Reviews 11(3):159-62
    • Spiegel K. et al. (2005). Sleep loss: a novel risk factor for insulin resistance and Type 2 diabetes. Journal of Applied Physiology 99:2008-19